Microcosmi è il contenitore culturale del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, un programma di iniziative pensato per abitare il territorio in modo attivo, creativo e partecipato. Attraverso escursioni, laboratori, incontri, pratiche artistiche e azioni collettive promuove un’idea di natura come spazio di relazione: da esplorare, da conoscere, ma anche da immaginare insieme.
Ogni anno il programma si rinnova, intrecciando attività rivolte a pubblici diversi e coinvolgendo cittadini, visitatori, artisti, operatori culturali, educatori, giovani e comunità locali.
La comunicazione accompagna questo processo in stretta collaborazione con i programmatori e gli organizzatori, elaborando per ogni edizione una nuova brand identity e costruendo le declinazioni comunicative specifiche per ciascun evento, attività o formazione in calendario.
L’identità visiva si sviluppa come un sistema aperto, flessibile, capace di cambiare forma in base ai temi trattati, mantenendo coerenza e riconoscibilità.
Ogni anno vengono definiti elementi grafici distintivi, palette, soluzioni visive e materiali promozionali su misura, lavorando per rendere accessibile e valorizzare la complessità del progetto, adattandosi di volta in volta al tono richiesto dalle diverse attività: divulgazione, partecipazione, racconto, formazione.
Microcosmi si muove in un contesto delicato: un parco naturale abitato da piccole comunità, attraversato da visitatori stagionali e da narrazioni frammentate.
La sfida principale è:
⟶ dare coerenza a un progetto composito;
⟶ valorizzare la varietà delle attività senza perderne l’identità;
⟶ rendere accessibili contenuti su temi complessi e di settore;
⟶ coinvolgere pubblici diversi;
⟶ rafforzare la presenza del Parco come spazio di cultura attiva, non solo naturale.
Negli anni, Microcosmi ha costruito una riconoscibilità visiva e narrativa solida ma flessibile, capace di rinnovarsi a ogni edizione restando fedele al proprio impianto progettuale. Questo percorso si è tradotto in:
⟶ un’identità grafica coerente e accessibile, capace di adattarsi ai temi di ogni edizione;
⟶ una narrazione che restituisce la cultura come processo continuo, non come somma di eventi;
⟶ spazi di incontro che hanno avvicinato pubblici diversi e connesso comunità locali e ospiti esterni;
⟶ idea del Parco come luogo vivo di relazione, ma da abitare in modo attivo e trasformativo.











