Fo.Cu.S – Fondazione Culture Santarcangelo coordina le attività culturali dei tre principali istituti pubblici della città: la Biblioteca Baldini, il MET – Museo Etnografico e il MUSAS – Museo Storico Archeologico. Luoghi diversi, ma accomunati da una vocazione culturale profonda, capaci di custodire la memoria e, al tempo stesso, di attivare nuove forme di partecipazione, apprendimento e condivisione.
Accanto a questi, la Fondazione si è occupata nel tempo anche della promozione e del coordinamento degli eventi culturali cittadini, consolidando il proprio ruolo come punto di riferimento per la vita culturale di Santarcangelo.
⟶ La Biblioteca Baldini è uno dei principali punti di riferimento culturali di Santarcangelo. È un luogo d’incontro e di relazione, dove leggere, studiare, lavorare, condividere idee e accrescere la propria curiosità.
Oltre al servizio di prestito e consultazione, la Baldini è un centro vitale di attività culturali: eventi, presentazioni, rassegne e laboratori che la rendono un presidio culturale vivo e riconosciuto non solo a Santarcangelo, ma anche a livello territoriale.
⟶ Il MET custodisce e racconta la memoria della civiltà contadina della Romagna, attraverso oggetti, strumenti e testimonianze che intrecciano la storia materiale e immateriale di un territorio.
Oltre a essere un luogo di conservazione e conoscenza, il museo è anche uno spazio vivo, grazie al suo grande parco, il MEET, e agli eventi che lo animano durante l’anno – come il Capodanno contadino di San Giuseppe, la Festa della Vendemmia o la Festa del Grano – che lo rendono punto d’incontro e di relazione per la comunità e per chi lo visita.
⟶ Il MUSAS accompagna il visitatore in un percorso attraverso i secoli di storia di Santarcangelo e del suo territorio, ritrovando nei reperti e nelle opere il riflesso di ciò che ancora oggi costituisce il suo paesaggio urbano e umano.
Negli ultimi anni il museo ha avviato un percorso di rinnovamento, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’esperienza di visita: dall’aggiornamento del sito web, all’uso di lingue e strumenti digitali per facilitare l’accesso ai contenuti, fino alla progettazione di attività didattiche manuali per le scuole.
Lavorando in sinergia con gli operatori, i professionisti e i responsabili dei servizi, l’obiettivo non è solo quello di produrre contenuti, ma di rendere la comunicazione uno strumento di relazione, accesso e appartenenza.
Il lavoro di comunicazione per gli istituti culturali di Santarcangelo è un percorso quotidiano e continuativo, nato dall’esigenza di dare coerenza, visibilità e direzione a un sistema di attività che prima risultava frammentato. Le principali sfide e linee di intervento sono state:
⟶ costruire una visione strutturata della comunicazione, capace di integrare attività, eventi e progetti sotto un’identità comune;
⟶ individuare una figura di riferimento stabile che potesse occuparsi in modo continuativo e strategico dell’identità comunicativa della Fondazione;
⟶ ripensare la comunicazione dalle fondamenta, chiarendo obiettivi, strumenti, linguaggi e canali;
⟶ ridefinire il ruolo di Fo.Cu.S. nel contesto culturale cittadino, interrogandosi sul suo senso e sulla sua funzione per la comunità;
⟶ costruire un impianto narrativo e visivo condiviso, che permetta ai tre istituti di comunicare in modo coordinato ma distintivo;
⟶ rendere visibile ciò che prima era frammentato o silenzioso, rafforzando la percezione complessiva del sistema culturale di Santarcangelo.
⟶ Definizione di un impianto comunicativo stabile, con obiettivi chiari, linguaggi condivisi e canali coordinati.
⟶ Costruzione di un’identità visiva e narrativa riconoscibile per la Fondazione e per i suoi tre istituti, mantenendo la specificità di ciascuno.
⟶ Aggiornamento costante dei canali digitali, per garantire un’informazione sempre puntuale e accessibile.
⟶ Dialogo con altre realtà culturali di Santarcangelo e del territorio, per costruire connessioni e sinergie.
⟶ Confronto diretto con la comunità attraverso i social, favorendo partecipazione e senso di appartenenza.
⟶ Creazione e diffusione di contenuti accessibili a pubblici diversi.
⟶ Crescita organica del seguito dei canali, come espressione di un legame sempre più forte con utenti e visitatori.
⟶ Supporto alla promozione dei valori degli istituti, contribuendo a valorizzare la cultura e la storia locale.




