Dal 1997, Artisti in Piazza è uno dei principali festival italiani dedicati alle arti performative. Teatro di strada, nouveau cirque, danza, musica, clownerie, teatro di figura: ogni linguaggio contribuisce a costruire un rito collettivo in continua trasformazione.
Per quattro giorni all’anno, Pennabilli (RN) si trasforma in un grande teatro a cielo aperto, dove ogni strada, ogni piazza, ogni scorcio del borgo diventa palcoscenico possibile. Oltre 50 compagnie internazionali, centinaia di spettacoli, migliaia di presenze da tutta Europa: ma più dei numeri, conta l’esperienza — un intreccio di incontri, visioni, corpi in movimento, stupore condiviso.
Ogni edizione prende forma a partire da un concept poetico, che orienta la comunicazione visiva e testuale e accompagna il pubblico nella scoperta del senso profondo della manifestazione.
Questo lavoro si sviluppa in stretta collaborazione con la direzione artistica, in costante dialogo con i temi, le trasformazioni e gli immaginari che attraversano il festival. Linda Valenti, co-fondatrice di Tino, è anche membro del direttivo dell’Associazione Ultimo Punto, contribuendo attivamente alla visione curatoriale e allo sviluppo progettuale dell’evento.
Artisti in Piazza non è un format da replicare. È un organismo vivo, che cambia ogni anno restando fedele alla sua essenza: un invito a lasciarsi sorprendere, a partecipare come atto creativo. Attraverso un linguaggio accessibile ma mai banale, la comunicazione contribuisce a generare senso, a rendere riconoscibile il festival nella sua mutevolezza, a raccontarne la vocazione visionaria e profondamente collettiva.
In un contesto in cui i grandi eventi rischiano di omologarsi e diventare format ripetibili, Artisti in Piazza difende e rinnova la propria unicità.
La comunicazione ha il compito di:
⟶ diffondere informazioni chiare su programma, luoghi e servizi;
⟶ attrarre pubblico nazionale e internazionale, anche al di fuori dei circuiti culturali canonici;
⟶ valorizzare l’identità del festival come evento artistico e sociale;
⟶ raccontare ogni anno un immaginario coerente ma sempre nuovo;
⟶ mantenere il legame con la comunità locale, coinvolgendo anche nuovi pubblici.
Negli anni, il lavoro di comunicazione ha contribuito a consolidare e ampliare l’identità del festival. I principali risultati raggiunti sono:
⟶ rafforzamento dell’immagine di Artisti in Piazza come festival indipendente, aperto e riconoscibile, capace di coniugare radicamento territoriale e respiro internazionale;
⟶ integrazione di linguaggi e strumenti diversi – grafica, storytelling, contenuti digitali, media relation e social media – per costruire un racconto coerente e accessibile a pubblici differenti;
⟶ creazione di una narrazione concettuale condivisa tra direzione artistica e comunicazione, che trasforma ogni edizione in un ecosistema simbolico e narrativo;
⟶ valorizzazione della dimensione visiva e tematica del festival, attraverso progetti identitari come il bestiario glitchato (2017–2018), la piramide di desideri (2022) e l’autopoiesi (2025);
⟶ affermazione di Artisti in Piazza come processo culturale condiviso, non solo evento artistico ma spazio generativo di immaginari collettivi.


















